Osservatorio
31 luglio 2023

Sei imprese manifatturiere su dieci adottano pratiche sostenibili

Fonti rinnovabili ed efficientamente energetico sono le pratiche più utilizzate dalle aziende italiane

Che le imprese italiane, sempre più, perseguano questi obiettivi è confermato dall’ISTAT.
Secondo un recente rapporto, sei imprese manifatturiere italiane su dieci hanno intrapreso azioni di sostenibilità nel 2022, una percentuale che si alza nel caso delle grandi aziende (81,5%) ma che scende di molto quando si tratta di imprese di piccole dimensioni (36,1%). Tra queste imprese il 50,3% adotta azioni di tutela ambientale, il 44,6% di sostenibilità sociale e il 36,8% di sostenibilità economica.
 
Tra le aziende manifatturiere le più impegnate dal punto di vista della sostenibilità sono quelle del Nord-Est (61,8%) e del Nord-Ovest (60,2%). Al Centro la percentuale scende al 58,9% e al Sud al 48,5%. Tra i settori spiccano quello della fabbricazione di prodotti farmaceutici (81,5% delle imprese del settore), fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (75,3% delle imprese del settore), industrie alimentari, bevande e tabacco (69,2% delle imprese).
 
Per quanto riguarda le imprese di servizi, scende al 50,4% la percentuale di aziende che ha adottato nel 2022 pratiche di sostenibilità.
Tra queste, contrariamente a quanto accade per le aziende manifatturiere, il 61,3% opera nel Centro Italia, più staccate quelle del Nord-Ovest, del Sud e del Nord-Est. Circa l’ambito di attività, il 67,7% lavora nel settore dei trasporti e magazzinaggio, segue il settore dei servizi di informazione e comunicazione per il 51,5%,analino di coda i servizi turistici col 39,3%.
 
 
Sostenibilità ambientale: le pratiche maggiormente diffuse 
 
Dal punto di vista delle pratiche maggiormente diffuse, il 22,3% delle imprese manifatturiere utilizza energia da fonti rinnovabili mentre il 20,4% persegue pratiche di efficientamento energetico. Riciclo dell’acqua (14,9%) e utilizzo di materie prime seconde (11,8%) sono le pratiche maggiormente utilizzate in termini di circolarità dei processi produttivi.
 
Nelle aziende di servizi, aumento dell’efficienza energetica (23,1%) e uso di energia da fonti rinnovabili (22,2%) sono le due pratiche maggiormente diffuse. Per quanto riguarda la circolarità dei processi produttivi, il 16,7% utilizza materie prime seconde, il 13,3% mette in atto iniziative di rigenerazione/riuso di luoghi e beni culturali, il 13% ricicla acqua.
 
La previsione, per il biennio 2023-2025, è che la sostenibilità ambientale sarà praticata dal 64,5% delle imprese manifatturiere, con una crescita di oltre 14 punti percentuali, e che salga al 52,5% anche per le aziende di servizi, in particolare nei settori dei servizi di comunicazione e informazione e dei servizi turistici.