Osservatorio
26 gennaio 2023

L’UE snellisce l’iter per l’installazione di sistemi ad energia solare

La storica decisione ha l’obiettivo di rendere l’unione europea sempre più indipendente dal punto di vista energetico

A partire da quest’anno, la procedura autorizzativa per l’installazione di apparecchiature per l'energia solare nei paesi dell’Unione Europea non potrà superare i tre mesi. Questa la storica decisione presa dai ministri dell’Energia dell’Unione Europea, che per la prima volta hanno utilizzato una legge di emergenza, che durerà 18 mesi, per favorire l’installazione e l’utilizzo di energie rinnovabili. Secondo il regolamento del Consiglio, che istituisce un quadro temporaneo, l'installazione di apparecchiature per l'energia solare con una capacità fino a 50 kW, anche per le persone che producono energia solare per il proprio consumo, beneficerà di un accordo tacito dopo un mese dall'applicazione, a condizione che non vi siano problemi di sicurezza, stabilità e affidabilità della rete.
 
La decisione rientra nell’ambito della direttiva REPowerEU, approvata a maggio 2022 per raggiungere al più presto l’indipendenza dalle fonti fossili provenienti da Mosca, favorire lo sviluppo dell’energia rinnovabile e velocizzare la transizione energetica dell’Unione Europea. Questa direttiva fa parte del più ampio progetto di elettrificazione e spostamento verso le energie rinnovabili dell’UE elaborato per raggiugere gli obiettivi dell’European Green Deal, il piano per trasformare le politiche dell'UE in materia di clima, energia, trasporti e fiscalità in modo da ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

 

Secondo un recente report di SolarPower Europe, nel 2022 sono stati installati nell’Unione Europea pannelli fotovoltaici con una capacità totale di 41,4 GW di energia solare, con un incremento del 47% rispetto ai 28,1 GW installati nel 2021, portando così la capacità complessiva a 208,9 GW.
 
Pannelli fotovoltaici al sorgere del sole
 
In un altro report, SolarPower Europe annuncia che oggi più di un milione di case europee sono alimentate da sistemi di accumulo di energia solare, per un totale di 9,3 GWh. Se fino al 2021 la Germania aveva di gran lunga la maggior capacità di sistemi di accumulo in Europa, secondo le stime di SolarPower Europe, nell’ultimo anno l’Italia ha ridotto di molto il gap raggiungendo 1,1 GWh installati, contro gli 1,5 GWh della Germania. Questa crescita del 246% è stata possibile soprattutto grazie al bonus 110% introdotto dal governo Draghi.
 
Il bonus è stato confermato anche per il 2023, anche se l’incentivo, secondo il Decreto legge Aiuti quater, scenderà al 90% sia per i condomìni che per gli edifici da 2 a 4 unità immobiliari con unico proprietario o in comproprietà tra più soggetti, tranne che per alcuni casi eccezionali previsti dalla Legge di Bilancio 2023, per cui si attribuirà una detrazione del 110% anche nel 2023. L’acquisto di sistemi di accumulo rientra tra le spese che beneficiano della detrazione al 50% in 10 anni prevista dal Bonus Ristrutturazioni Edilizie, un beneficio confermato anche per il 2023 e il 2024.
Secondo SolarPower Europe, l’Italia potrebbe raggiungere una capacità di sistemi di accumulo installati di 5,6 GWh nel 2026.