Novità
29 settembre 2022

Modula: la “staffa di derivazione” che semplifica la vita

Tutto lo spazio che serve per i cablaggi dell’impianto evitando ulteriori scatole di derivazione

Da oggi nel mondo degli impianti elettrici c’è una grande novità, una innovazione progettuale tesa a cambiare radicalmente il modo di installare un apparecchio di illuminazione di emergenza.
 
Modula Beghelli è una staffa che incorpora una scatola di derivazione multifunzione, ossia una staffa rapida in cui c’è tutto lo spazio che occorre per i cablaggi dell’impianto, in modo che non sia necessario posizionare le tradizionali scatole di derivazione per collegare la lampada.
 
Modula è sia staffa che scatola di derivazione, un unico oggetto che permette di ridurre i tempi di installazione del 50%.

Inoltre, rende possibile effettuare qualsiasi cablaggio, compreso quello passante, di collegare tubi, pressacavo e canaline di ogni tipo.
 
La “staffa di derivazione” è composta da due parti: una utilizzabile nel settore terziario (IP65 o IP42) e l’altra di dimensioni maggiori adatta all’utilizzo in ambito industriale (IP65). Il montaggio è facilitato dalla presenza di una bolla di livello integrata, che velocizza ulteriormente le operazioni.
 
Grazie alla morsettiera estraibile viene semplificato anche il cablaggio dei cavi.

Gli apparecchi si installano sulla staffa di derivazione con estrema semplicità attraverso un efficace sistema di connessione meccanica ed elettrica a scatto: il bloccaggio e lo sbloccaggio a scatto rendono rapide ed agevoli anche le eventuali le operazioni di manutenzione.
 
Un sistema modulare e estremamente semplice da installare

Modula è chiamata così perché progettata al servizio della semplicità di installazione e della modularità. Consente infatti l’accesso immediato al vano tecnico dell’apparecchio, permettendo di gestirne e modificarne le funzioni, senza dover aprire l’apparecchio stesso.

All’interno della staffa possono essere effettuate tutte le programmazioni necessarie, tra cui la regolazione dell’autonomia (1h - 1,5h - 2h - 3h), del flusso luminoso emesso (compreso versioni HT) ed impostare il tipo di funzionamento in emergenza (SE o SA).
 
Sempre all’interno del box Modula inoltre è possibile connettere diversi “moduli” per variare il sistema di diagnosi e comunicazione dati. Uno stesso apparecchio di emergenza, inserendo il relativo modulo, può passare da Cablecom a Logica LG, Logica FM, DALI, o da sistema di controllo per apparecchi autoalimentati (CT) o sistema di controllo con batteria centralizzata (CTS).
 
In Modula c’è lo spazio anche per una batteria aggiuntiva Booster che aumenta fino al 50% in più il flusso luminoso oppure, quando necessario, può sostituire la batteria primaria dell’ apparecchio qualora esausta o danneggiata.
 
Modula può integrare il Modulo Orma, un microproiettore laser che proietta al suolo una freccia verde luminosa orientabile per indicare le vie di fuga e il Modulo Luce sopraporta, un microproiettore a luce bianca progettato per evidenziare la via di fuga sottostante. 
 
Pratica Modula e Modula Matrix sono gli apparecchi di emergenza che si installano con la “staffa di derivazione” Modula.