Logica 230
Centrali e sottocentrali di controllo CTS
La Centrale di controllo LG230 è disponibile in molte configurazioni standard che variano dalla versione più piccola ST5, alla più grande ST24. Inoltre, per non perdere la grande versatilità del sistema, si possono effettuare composizioni personalizzate  seguendo una specifica codifica modulare che consente di realizzare il proprio sistema su misura. Ogni Centrale è quindi integrata all’interno di un armadio in metallo che contiene tutti i componenti previsti per il sistema. In caso di impianti complessi o suddivisi in zone differenti è consigliato effettuare un frazionamento per mezzo delle apposite Sottocentrali, anch’esse disponibili in diverse taglie secondo il numero di lampade e di linee da alimentare. Nei sistemi con potenze elevate è previsto un secondo armadio che contiene il gruppo batterie. Le batterie utilizzate sono gruppi da 216 Vdc (18x12V) con aspettativa di vita 10 anni a 20°C.
Centrali e sottocentrali di controllo CTS
Controllo e monitoraggio di apparecchi di emergenza sulla stessa linea ma con differente modo di funzionamento:
  •  Modalità SE con passaggio alla modalità SA tramite  comando esterno
  •  Modalità SE con attivazione selettiva della funzione di emergenza mediante moduli di monitoraggio esterno
  •  Attivazione selettiva della funzione di emergenza tramite ingressi ausiliari - Funzione di riconoscimento automatico delle linee e dei moduli di controllo lampada installati
  •  Monitoraggio individuale di 32 apparecchi per linea
  •  Esecuzione automatica dei test funzionali e di autonomia
  •  Report automatico dei test eseguiti.
  •  Memorizzazione degli eventi per due anni (LOG-BOOK)
 
Modularità e sicurezza
Ogni Centrale LG230, dispone di un numero di linee variabile. Ogni linea è in grado di controllare fino a 32 apparecchi. Ogni modulo di uscita può gestire 1 (1380W), 2 (2 x 690W) o 4 (4 x 345W) linee a seconda del modello. Il totale degli apparecchi per modulo di uscita non deve superare la potenza totale della linea. La possibilità di suddividere l’alimentazione dell’illuminazione di emergenza su più uscite, tutte protette singolarmente, introduce un nuovo concetto di sicurezza e rispetto normativo assolutamente superiore agli standard dei sistemi di emergenza centralizzati.